La Via Crucis del 26 luglio avrà come scenario la roccia di Arpoador (Pedra do Arpoador) e la Scalinata di Selarón a Lapa
La Via Crucis del 26 luglio ripropone il doloroso cammino percorso da Gesù a Gerusalemme nello splendido scenario carioca, di cui fanno parte la roccia di Arpoador (Pedra do Arpoador) e la Scalinata di Selarón a Lapa.
Vi saranno 14 stazioni, 13 delle quali saranno rappresentate lungo i 900 metri del cantiere centrale dell'Avenida Atlântica e l´ultima sul palco centrale, dove si troverà Papa Francesco. La processione avrà durata di circa un´ora e quindici minuti e vi prenderanno parte 280 volontari.
Ciascuna delle stazioni verterà su un tema legato alle domande esistenziali che i giovani si pongono: “Un giovane missionario”, “Un giovane convertito”,“Un giovane di una comunità di recupero”,“Un giovane portavoce di tutte le madri”, “Un seminarista”, “Una religiosa che lotta contro l´aborto, rinnovando il suo sì alla vita”, “Una coppia di innamorati”,“Un giovane portavoce delle donne che soffrono”,“Uno studente disabile sulla sedia a rotelle”,“Un giovane utente dei social network”,“Un detenuto o un giovane coinvolto nella pastorale penitenziaria”,“Un giovane malato terminale”,“Un giovane con disabilità uditiva”,“Giovani nord-americani, sud-americani, dei Caraibi, dell´Oceania, europei e asiatici”.
Il Direttore Artistico Ravel Cabral ha affermato: “La Via Crucis è pensata per dialogare con i giovani. In che modo il cammino di sofferenza di Cristo coinvolge oggi la gioventù, con tutti i suoi problemi? È un percorso che invita alla solidarietà. Non si tratta solo di rievocare questi problemi, ma di incoraggiare i giovani a intraprendere azioni solidali e cristiane”. Il testo della Via Crucis è stato redatto da Padre Zezinho e Joãozinho. Tutti i pellegrini potranno seguire le stazioni sui maxischermi.